1. | € 32,00 | EAN-13: 9788892102194 A. Ballarini Novecento del diritto
Edizione: | Giappichelli, 2019 | Collana: | La nottola di Minerva | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-15 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 32,00 | Descrizione | Descrizione del libroSono passati quasi vent'anni dalla fine del Novecento. Potrebbe sembrare un tempo sufficiente per formulare giudizi definitivi. Ma non é così. Il giurista vede piuttosto nel secolo trascorso il nascere di novità che lo inducono ad affermare che il diritto sta vivendo un assestamento e un itinerario che non si sono ancora conclusi. Il Novecento giuridico, nato con l'espandersi della rivoluzione industriale e la crisi dello stato borghese rigidamente monoclasse, é un tempo di transizione. Da molti definito "postmoderno" esso lascia il terreno storico della modernità e inaugura un tempo che rimuove i lacci insostenibili del recente passato e proietta in un cammino di rifondazione. Esso é il tempo che demolisce per riedificare, necessariamente un tempo difficile ma anche fertile, "nel quale" come scrive Paolo Grossi "siamo chiamati a ricercare i non pochi presagi di futuro e i non pochi germi allignanti intorno a noi". à questo il tempo che i filosofi del diritto, come attesta il presente volume, affrontano vivendolo come un tempo di rifondazione delle strutture del giuridico. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 18,00 | EAN-13: 9788892131309 Alessandro Serpe Le ali fragili di Mathilde Fibiger. La questione femminile nella Danimarca dell'âge d'or
Edizione: | Giappichelli, 2019 | Collana: | La nottola di Minerva | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-15 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Descrizione del libroGli anni tra i Trenta e i Settanta dell'Ottocento sono generalmente considerati una sorta, per la Danimarca, di à¢ge d'or. Copenhagen, la capitale, area di singolare fortuna: la filosofia di Sà¸ren Kierkegaard, le novelle di Hans Christian Andersen, la poesia di Adam Gottlob Oehlenshlà¤ger, il teatro e la filosofia di Johan Ludvig Heiberg. Mathilde Fibiger (1830-1872) é stata, fuori dubbio, per la sua intensità anche teorica, la voce più significativa nel processo culturale di "costruzione" dell'emancipazione delle donne in Danimarca, e, in più d'un modo, pioniera, in area scandinava, della questione femminile. Nel "patrimonio genetico" dei suoi lavori vi sono riflessioni antropologiche, storiche e teologiche, ingredienti questi essenziali per lo sviluppo d'una consapevole emancipazione, poi politica e giuridica nel contesto dei suoi anni. Riflessioni che, di un passo antecedenti a quelle di scrittrici in contesti vicini, la norvegese Camilla Collett (1813-1895) e la svedese Fredrika Bremer (1801-1865), sorprendono per le loro singolari consonanze, e sicure differenze, con quelle milliane del The subjection of women. Tenace come una vergine guerriera d'una saga nordica ma silenziosa come una farfalla, la Fibiger volò via non prima d'essersi posata sui teneri boccioli dell'emancipazione femminile. Ad un secolo dalla scomparsa, le Red Stockings danesi volavano con le sue ali alla conquista di nuove libertà . | Aggiungi al Carrello |
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